E Roma fu visitata presto, ma seriamente. Era terreno vergine per molti, per troppi anzi. Ed è vanto del Touring
avervi condotti per la prima volta questi ritardatari. Le
Camere apersero ai ciclisti i loro ambulatori risuonanti
di chiacchiere, tal quale i due Fori. Si videro le Terme
di Caracalla dopo aver preso il bagno in qualche stabilimentino. In una corsa predisposta con razionale distribu- zione dagli organizzatori si passarono in rassegna il Palatino, il Campidoglio, il Pantheon, il Vaticano, le Catacombe, i Musei, le grandi chiese, le costruzioni moderne.Tutto ciò fu fatto mentre guide esperte riassumevanole caratteristiche eli ciascun monumento. Una colazionesull'erba fu inbandita al Bosco Sacro, là nell'aperta campagna, dove Numa Pompilio conferiva colla Ninfa Egeria.Non è facile certo organizzare un buon servizio in quellecondizioni, e lo sa il C. Righetti, che riuscì a far sì che tuttoandasse superlativamente. Non mancò neppure il cinematografo del socio Felicetti ! La colazione era distribuita incestelli in un'antica chiesina, accosto a un prato forse sacroanch'esso a Bacco o a Lucullo. Entrando nella chiesina,qualcuno, ricacciando nei precordi l'appettito, restava inestasi davanti alle bizantine pitture dell'abside severa.Rivista Mensile del Touring Club Italiano, Milan, juillet 1900, p. 126.